La Postura influenza la Leadership

Quando postura influenza la Leadership

Siamo ciò che pensiamo.

E i nostri pensieri condizionano lo stato d’animo che è strettamente connesso alla nostra postura.

In maniera quasi automatica, sei in grado di interpretare e percepire gli stati d’animo e i pensieri dei tuoi interlocutori, grazie agli atteggiamenti posturali che essi esprimono attraverso il linguaggio corporeo.

Secondo te, le posture assunte dalle persone e, in particolare da un Manager, potrebbero influenzare le percezioni che essi hanno della propria Leadership?

Viene in aiuto, uno studio svolto su un campione di 42 persone da Arnette e PittJohn II, presso il Dipartimento di Psicologia del Sud Carolina.

Il risultato dello studio, ha evidenziato che in un tavolo di discussione preparato per l’occasione, i posti vicino al capotavola sono stati scelti da coloro che esprimevano una postura positiva e quindi dotati di spiccate skills sulla propensione al senso di comando.

Gli altri partecipanti coinvolti, introversi e focalizzati su se stessi, si sono ben guardati dall’opzionare posti lontano dal capotavola.

Coloro che assumono una postura aperta ed eretta hanno una percezione più profonda ed elevata della propria Leadership, rispetto a chi adotta una postura chiusa e ricurva su se stesso.

Per esperienza, chi si dedica regolarmente alla pratica di movimenti di consapevolezza psico-corporea, interagisce in maniera spontanea, adottando i tipici comportamenti di chi è Leader per natura e senza preconcetti.

Propensione questa, incarnata nell’Elaborazione Cognitiva del Leader che influenza pensieri, emozioni, e stati d’animo per approdare infine alle azioni quotidiane.

Cosicché prima di un’intervista, di un brainstorming, di compiti e decisioni da prendere, assumere un atteggiamento posturale propositivo, ha un impatto determinante sul proprio stato d’animo a tal punto da rafforzare la percezione della propria Leadership.

Ti invito a rispondere alle seguenti domande: